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28 febbraio 2018 - Il disagio dei figli durante il divorzio
Le ricerche italiane e internazionali (Kelly, 2009; Centro Studi e Ricerche sulla Famiglia dell'Università Cattolica di Milano, 2010) evidenziano un incremento di separazioni e divorzi accompagnate dal permanere del dolore e delle difficoltà dei figli soprattutto a lungo termine. Si è parlato a tal proposito di sleeper effect, cioè effetto nascosto da un iniziale adattamento dei figli alla separazione dei genitori che può manifestarsi a lungo termine nella compromissione nella vita adulta della sfera delle relazioni intime. Tali ricerche hanno dimostrato come l'intensità e il perdurare del conflitto di coppia siano i fattori decisivi del disagio dei figli e come sia importante valorizzare la continuità dei legami tra genitori e figli anche dopo la separazione.
Il confronto con alcuni insegnanti delle scuole del nostro territorio (legnanese) ha confermato quanto viene riportato della letteratura: la complessificazione della realtà familiare, le situazioni altamente conflittuali, la presenza nelle classi di bambini "troppo preoccupati" per potersi dedicare con serenità alla scuola e degli apprendimenti.
I problemi che principalmente si riscontrano a scuola e che le ricerche (Kelly, 2009) confermano essere associabili al divorzio, sono riassumibili in: disturbi della condotta, aggressività, comportamenti impulsivi e antisociali, problemi con le figure portatrici di autorità e con i coetanei, difficoltà di apprendimento (Simonetta 2004).
Il rischio che si corre in società come quella italiana, in cui l'incremento delle separazioni è inarrestabile e il numero dei minori coinvolti è sempre più elevato, è, infatti, di non soffermarsi sul dolore dei figli del divorzio e assistere così ad un loro adattamento apparente che nasconde ma mantiene aperta la ferita per la perdita dell'unità familiare.
Nei casi di rottura del legame coniugale si evidenzia esplicitamente il bisogno dei figli di essere ascoltati, informati su ciò che li riguarda, aiutati a sentirsi meno responsabili di quanto accade e avere la possibilità di mettere parola sul dolore. I bambini hanno bisogno di non sentirsi gli "unici" a vivere questo problema.
Solo la parola può aiutare i figli a registrare gli eventi, elaborare la sofferenza e la perdita e dare senso alla vicenda separativa.
Ogni anno in primavera attiviamo un "Gruppo di Parola per figli di genitori separati" completamente GRATUITO grazie al finanziamento dell' "Associazione Insieme è Meglio" di San giorgio su Legnano (www.insiememeglio.org)